FP CGIL del Trentino
Fugatti scippa 20 milioni già stanziati per la vacanza contrattuale dei contratti pubblici
Il DDL di variazione al bilancio provinciale sopprime lo stanziamento dei 20 milioni per il 2020 per i CCPL, previsto nella legge di bilancio provinciale di dicembre. È uno scippo inaccettabile. Senza alcuna informazione ai Sindacati. Quelle risorse, le sole stanziate ad oggi per il rinnovo dei contratti pubblici trentini, costituiscono i pochi euro di indennità di vacanza contrattuale che, nel resto del Paese e in Alto Adige, sono già nelle tasche dei lavoratori da aprile 2019, e solo in Trentino no. I lavoratori dei servizi pubblici che hanno lavorato nell'emergenza ‐ dagli operatori della sanità a quelli delle case di riposo, dai tecnici operai amministrativi che hanno assicurato i servizi essenziali, alla polizia locale, ai VV.FF., alla Protezione Civile ‐ ringraziano!
Ecco dove Fugatti ha trovato le risorse aggiuntive che abbiamo chiesto con forza per un riconoscimento economico a questi lavoratori in prima linea, come hanno fatto altre Regioni, con meno Autonomia ma con più sensibilità e attenzione tangibile agli "Eroi"!
Tutti a riempirsi la bocca: Bene la Sanità PUBBLICA! Bisogna tornare ad un sistema pubblico di servizi per garantire l'universalità dei diritti a partire dalla salute, istruzione, welfare! Ecco invece come la pensa chi governa il Trentino!
Prende corpo il suo antico pensiero: avete aspettato otto anni per l'altro contratto, aspetterete anche per questo! Non gli pareva vero! Violando regole e protocolli firmati con il Sindacato, dimostrando nei fatti la propria considerazione nei confronti dei dipendenti pubblici che hanno già sopportato 8 anni di blocchi contrattuali. Su 850 milioni la giunta Fugatti ne destina solo 5 alle lavoratrici e ai lavoratori colpiti dalla crisi economica e alle loro famiglie. Agli imprenditori arriveranno circa 35.000 euro di cui oltre 6.500 a fondo perduto, a prescindere dal conto in banca, dal patrimonio immobiliare e mobiliare, dall'aver pagato le tasse, e se anticipano o meno la cassa integrazione ai propri dipendenti. Si dimostra l'assoluta inaffidabilità di questa giunta, che allo stesso tempo aumenta i contratti ai super dirigenti e non tocca un centesimo alla classe politica e istituzionale di governo, che a quanto pare ‐ essa sì ‐ deve uscire indenne da questa grave crisi. Oggi si aggiunge lo scippo della vacanza contrattuale. Un chiaro atto ostile che contrasteremo in tutti i modi.