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  • Immagine del redattoreFP CGIL del Trentino

Il sistema pubblico trentino va potenziato e sostenuto

"NO A TAGLI SU SANITÀ, CONTRATTI E TERZO SETTORE"


SABATO 9 MAGGIO 2020 – ORE 10:00

FLASH MOB “VIRTUALE” PER LA MODIFICA DEL DDL DELLA GIUNTA

Durante l’emergenza Il sistema pubblico ha tenuto, garantendo accesso alle cure, sicurezza, sostegno a cittadini e imprese. Decisivo il lavoro delle persone nella sanità, nei servizi essenziali, nella cura degli anziani e dei più fragili. Tanti operatori della sanità e della case di riposo si sono contagiati, ammalati. Tutto il sistema pubblico - dalla polizia municipale, ai VV.FF., alle forze dell’ordine, al personale tecnico e amministrativo, assistenti sociali, protezione civile, emergenza, forestali, cantonieri, sino agli enti del Terzo Settore per i servizi socio sanitari assistenziali e didattici - ha continuato ad assicurare i servizi.

In segno di riconoscenza Fugatti:

sopprime lo stanziamento dei 20 milioni per il 2020 per i CCPL, previsto nella legge di bilancio provinciale di dicembre, pochi euro di indennità di vacanza contrattuale che, nel resto del Paese e in Alto Adige, sono già nelle tasche dei lavoratori da aprile 2019, e solo in Trentino no.

agli “ eroi” impegnati nelle corsie di ospedali e nelle case di riposo non riconosce risorse fresche, come avvenuto in altre Regioni. I 15 milioni previsti sono da reperire nei Fondi di riserva dell’Azienda Sanitaria che non risultano capienti.

anziché rafforzare e valorizzare la sanità pubblica con l’innovazione, l’implementazione delle reti territoriali e la continuità assistenziale, il maggiore utilizzo dell’informatizzazione e della telemedicina, prevede minori risorse per la Salute per 4 milioni di euro.

 prevede la copertura sino al 30% dei costi fissi agli enti del Terzo Settore affidatari dei servizi in ambito socio-assistenziale ed educativo–scolastico, per le attività sospese e non rimodulate. Senza un percorso di gradualità e, in ogni caso, senza una maggiore compensazione per questi primi mesi di emergenza. Sono a rischio la tenuta di alcuni enti e le retribuzioni delle tante lavoratrici e lavoratori che assicurano questi servizi fondamentali sul territorio.

Senza alcun confronto con i Sindacati! lo scippo delle risorse per la vacanza contrattuale avviene in violazione sia delle regole contrattuali che del Protocollo sottoscritto a gennaio, che imponeva la convocazione dei Sindacati prima di qualsiasi intervento sulle risorse.

Contrapponendo lavoratori pubblici e privati! indicando all’opinione pubblica lo stereotipo immortale di una casta privilegiata insensibile alla crisi economica del Paese.

TUTTO CIO’ E’ INACCETTABILE

FUGATTI RIVEDA IL DDL, CONVOCHI I RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI, ESCA DALL’AUTOREFERENZIALITA’ CON CUI PRETENDE DI GOVERNARE QUESTA FASE FONDAMENTALE PER IL TRENTINO, PER MISURE EQUILIBRATE E CONDIVISE

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