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  • Immagine del redattoreFP CGIL del Trentino

Sindacati compatti: «Vergognosi gli attacchi agli agenti di polizia locale»

Con riferimento ad alcune dichiarazioni a stampa da parte di amministratori pubblici, i sindacati si schierano, compatti e con forza, a difesa dei vigili dei corpi di Polizia locale. Il più grave degli episodi è senza dubbio l’attacco diretto di cui si è reso protagonista il sindaco di Cavalese Silvano Welponer.

Patrizia Emanuelli (Fp Cgil), Mauro Speziali (Cisl Fp) e Andrea Bassetti (Uil Fpl) evidenziano la gravità dell’episodio e sottolineano, altrettanto, l’ondivago atteggiamento da parte di alcuni amministratori pubblici che, talvolta, parlano di “angeli in divisa” e, immediatamente dopo, riferiscono di sorte di aguzzini del pubblico cittadino, senza cuore.

«Primo e fondamentale punto – spiegano i sindacalisti – gli agenti fanno rispettare le regole impartite dal Governo nazionale e territoriale, esattamente come ci si deve aspettare da qualunque professionista del pubblico impiego. Se sono le regole a essere sbagliate, non è l’agente che ha la facoltà di modificarle: questo è compito proprio degli amministratori».

Oltre che al rispetto dei lavoratori, il problema si amplia: «Dalla lettura di certi articoli emerge tutto fuorché il richiamo al rispetto delle regole che ci si aspetterebbe da qualsiasi amministratore pubblico. E tutto questo mentre gli agenti sono sul territorio e sopportano i rischi di contagio. Sembra che la necessità di alcuni sindaci si muova a doppio senso alternato, strumentalizzando il periodo d’emergenza nella speranza di accrescere credito elettorale fra i cittadini, veicolando il pensiero che le leggi si possano applicare o meno, in base al sentimento del momento. Ebbene chiariscano tali sindaci: cosa vogliamo dalle Polizie locali? Sicurezza? Controlli nel rispetto delle ordinanze? Calma e pacatezza nel rammentare che le regole? Oppure che altro?»

L’attenzione denigratoria manifestata in alcuni video pubblicati sui social, le battute e gli attacchi su alcuni profili personali, amareggia tutti ed è da biasimare. Spiegano ancora i sindacalisti: «E quando si sente dire “va bene rispettare le indicazioni governative, ma...” ci preoccupiamo seriamente: significa che chi dovrebbe essere responsabile dell'amministrazione del Comune, in quanto ufficiale del Governo e autorità sanitaria locale, mette in discussione il proprio stesso ruolo».

I sindaci, piuttosto, dovrebbero dare un segnale di svolta, che tutti i corpi di Polizia locale aspettano dal 10 ottobre 2018, data in cui con la firma del contratto collettivo si riconoscevano indennità per particolari turni diurni gravosi, nella fattispecie quelli che già stanno svolgendo, durante l’emergenza globale, tutti gli agenti. A oggi, solo pochi e lungimiranti comandanti assieme ai propri amministratori hanno rispettato il dettato contrattuale.

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